C’è chi è pro e chi è contro, come tutte le novità ma forse per i CTU è una cosa buona.

Si tratta del famoso Split Payment cioè il meccanismo della scissione dei pagamenti dell’IVA sulle fatture elettroniche.

Cos’è lo Split Payment?

Lo split payment è un meccanismo che obbliga le pubbliche amministrazioni a versare direttamente all’Erario l’Iva che viene loro addebitata dai fornitori di beni e servizi. Dunque la pubblica amministrazione paga al fornitore la fattura al netto dell’Iva, mentre la quota relativa all’Imposta sul valore aggiunto addebitata in quella stessa fattura viene versata direttamente dalla pubblica amministrazione nelle casse del fisco, senza transitare nelle tasche del fornitore.

Dal 1° Luglio 2017, lo split payment, è stato ampliato anche alle operazioni effettuate con altri soggetti  tra cui anche i liberi professionisti, agenti e intermediari.

Mentre per altri  può non essere una cosa favorevole, come spiega bene  il Presidente di Confprofessioni Gaetano Stella che a Sky TG 24 Economia dice: “Le professioni dell’area tecnica che operano con le P.A. siavvalgono spesso di prestazioni professionali di altri professionisti che fatturano regolarmente con IVA che in questo caso è a credito e che in questo caso dovrebbe essere compensata con quella emessa nei confronti della P.A. Nel momento stesso in cui la P.A. non versa più l’IVA è evidente che non possono più fare queste compensazioni e si ritrovano a credito”.

Qualche link da leggere:

da leggere fino in fondo:
https://www.guidafisco.it/split-payment-professionisti-fattura-esempio-fac-simile-dicitura-1914

http://www.cngeologi.it/wp-content/uploads/2017/04/Lavori-Pubblici.it-Split.pdf

https://www.digithera.it/blog/cat/news/post/split-payment-fatturazione-elettronica/