STORIA

 

Il mio amore per i bassotti, dura da tutta una vita. Ero bambina quando alla mia appassionata richiesta di avere un cane mi fu portata una bassottina a cui fu dato il nome di Pantofola: avevo 11 anni. Pantofola fu prima la mia compagna di giochi, la mia bambola e poi la mia compagnia mentre studiavo, lei era in braccio a me e se mi muovevo troppo si arrabbiava moltissimo. Pantofola era una bassottina a pelo liscio, nero focata.

Un giorno, dopo moltissimi anni e dopo avere avuto un’altra bassotta nero  focata “Duchessa” (era il periodo degli Aristogatti e mi piaceva molto il nome di una gattina protagonista di questi cartoni animati), vidi per la prima volta un bassotto a pelo duro, ne rimasi folgorata a tal punto che decisi di prenderne uno e  finalmente arrivai ad avere il cane dei miei sogni, acquistato da un  importante allevamento tedesco tramite un’allevatrice italiana.

Leiking’s Sylva, questo è il suo nome, è stata la capostipite involontaria del mio piccolo allevamento. Madre, nonna e bisnonna di numerosi campioni, oltre ai  suoi prestigiosi titoli, vanta anche quello di campione riproduttore.

Dopo aver fatto la mia prima cucciolata, non pensavo di continuare, ma andando in esposizione avevo fatto delle nuove amicizie delle nuove esperienze, e poiché le cose andavano bene, con l’entusiasmo di una neofita, fui indotta a proseguire per quella strada. Ignoravo ancora che i successi  sono pagati a caro prezzo, e che allevare cani, sia pure in numero molto ridotto, oltre alla gioia e al piacere di avere una cucciolata, è sacrificio e a volte dolore, almeno per come vivo io questa esperienza.

I miei bassotti vivono in simbiosi con me e sono i miei amici e compagni. Compagni gioiosi ed affettuosi, da me molto amati. Non posso in ogni modo lamentarmi dei risultati ottenuti, che con pochi cani, sono veramente soddisfacenti, anche per un pizzico di fortuna che ho avuto per merito della mia Sylvetta. Così dall’iniziale del nome di una bassotta della mia prima cucciolata “Meraviglia” è nato il nome “Magiche Emme”.

 

La mia prima cucciolata ...

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